Cara Lidia,
ti scrivo con una certa urgenza non perché mi trovi ad affrontare chissà quale imminente catastrofe, ma perché una parte di me sente il non rimandabile bisogno di chiederti un parere su un argomento talmente futile che, se non ti scrivessi adesso sull’onda emotiva del momento, non troverebbe spazio nelle nostre conversazioni. Dunque, si tratta di questo: tu sai che di misteri irrisolti è piena la scienza. Siamo soli nell’universo? Si può viaggiare nel tempo? Che cosa succede nel Triangolo delle Bermuda? Ecco, il mio è un enigma di rilevanza indubbiamente più limitata, oserei dire domestica. Il mistero è il seguente: per quale imponderabile legge della fisica, quando stendo i panni dopo il bucato, ritrovo immancabilmente dei calzini spaiati???
Io sono solito usare calzini di tre colori diversi: il nero, il grigio, il blu. Ogni paio di calzini del medesimo colore viene da me accuratamente ripiegato e riposto nel cassetto. Al termine dell’utilizzo quello stesso paio viene riposto nella cesta del bucato. Non mi è mai capitato di sbagliarmi, di andare in giro con un calzino nero e un calzino blu (venendo magari scambiato per un eccentrico tifoso dell’Inter). Il mio è, o dovrebbe essere, un processo metodico e scientifico: piedi-cesta del bucato-lavatrice-stendino-cassetto. E poi il ciclo ricomincia: piedi-cesta del bucato-lavatrice…
In quale di questi passaggi, per la miseria, i miei calzini decidono di sparire!? No, perché poi mi ritrovo, immancabilmente, dopo aver tirato fuori dalla lavatrice 6 paia di calzini neri, 4 paia di calzini blu e 2 paia di calzini grigi, disposti in rigoroso ordine sul filo dello stendino come soldati sull’attenti, tristi e solitari esemplari di calzini spaiati che emergono incongrui dall’oblò reclamando il loro posto nel mondo. Un calzino nero, un calzino blu e un calzino grigio! Che a farlo di proposito nemmeno ci sarei riuscito. Ora, visto che non mi risulta di aver mai comprato un calzino singolo, o di averne buttato qualcuno dalla finestra, che fine hanno fatto i “compagni” dei raminghi calzini solitari? Sono stati inghiottiti da un buco nero? Sono stati rubati da ladri che hanno il mio stesso problema e lo risolvono depredando i calzini altrui? Hanno cambiato di colore in lavatrice, così, come una donna che stufa di portare la stessa tinta di capelli, decide improvvisamente di tingerseli?
Non so dare una risposta, Lidia. Non so nemmeno perché ho scritto a te. La verità…
La verità è che da quando Monica mi ha lasciato succedono cose strane. Non era mai capitato con lei che trovassi dei calzini spaiati. Tu ti metterai a ridere, ma io non ci dormo la notte. Ormai è diventata un’ossessione! Ho fatto tutto quello che andava fatto, Lidia. Corteggiamento-innamoramento-fidanzamento-progetti per il futuro… In quale di questi passaggi l’ho persa? Perché mi sono ritrovato solo, da un giorno all’altro?
Quei calzini spaiati mi guardano dallo stendino. Sembrano quasi ridere di me. O forse si sentono solo inutili, e mi supplicano di non buttarli. Per qualche assurdo motivo sono convinto che se riuscirò a trovare i calzini dispersi, lei tornerà da me. Non mi prendere per pazzo, Lidia. Voglio solo che il mondo che conoscevo torni ad essere quello di sempre. Voglio solo vivere in un mondo senza calzini spaiati.
Gino
31 luglio 1995
Ecco una risposta alla domanda: “Dove vanno a finire i calzini spaiati?” http://www.youtube.com/watch?v=j5SLtk2IDXE&feature=youtu.be Grazie ad Alessia per la dritta!
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