Il commercio del latte

Happy Cow Hour~Udderly Strange

Egregio signor Liguori,
mi trovo costretto a scriverle questa lettera visti i recenti avvenimenti che hanno coinvolto alcuni miei colleghi. Come ben sa, in settimana sono stati arrestati dodici pediatri, accusati di essere pagati dalle aziende farmaceutiche per prescrivere i loro prodotti. Li hanno scoperti dopo una segnalazione anonima che ha dato il via a un’inchiesta. Per più di un anno sono stati intercettati, senza che si accorgessero di nulla. Capisce la gravità della situazione? A quest’ora potrei essere anch’io agli arresti domiciliari.

Riferisca alla sua azienda che da questo momento in poi qualsiasi comunicazione con lei e con altri informatori scientifici dovrà avvenire tramite lettera. Telefonate, mail ed sms potrebbero essere intercettate, e perfino gli incontri nel mio studio sono a rischio. Eviterei pertanto qualsiasi tipo di contatto. La prego dunque di rispondermi tramite posta indicandomi un indirizzo sicuro al quale spedire le mie lettere, nel caso in cui dovessi comunicare con voi.

Detto ciò, come le dicevo, sono rimasto profondamente scosso dalla vicenda. E’ mio dovere dirle, dunque, che se la sua azienda ha intenzione di proseguire il rapporto di collaborazione col sottoscritto, vorrei avere, oltre a maggiori tutele, anche precise garanzie su alcune mie richieste che le vado ora ad esporre. Prescrivere latte artificiale in polvere a madri che non ne hanno bisogno sta diventando sempre più difficile. Noi pediatri siamo costretti ad andare in giro a dire pubblicamente che è di gran lunga preferibile l’assunzione di latte materno per i neonati. D’altra parte è proprio così, e sempre più mamme lo sanno. Perciò è difficile convincerle, durante le visite, a comprare il vostro latte quando non ci troviamo in presenza di accertata agalattia o ipogalattia.

C’è anche un’altra questione sempre più pressante. Alcune mamme vengono da noi chiedendo esplicitamente di indicare sulla prescrizione la tipologia del latte, senza specificare la marca. Dicono che hanno la possibilità di ricevere gratuitamente il latte da associazioni onlus che, ritrovandosi a disposizione confezioni di marche diverse, al fine di garantire il latte in polvere alle mamme che ne hanno bisogno, chiedono di non specificare una singola marca (tranne nel caso in cui ci sia una ragione medica) ma di segnalare semplicemente la tipologia di cui il bambino necessita. E così, dietro loro insistenza, sono costretto a prescrivere il latte solo per tipologia. Chiaramente, scrivendo “Latte fase 1” o “Latte fase 2”, quelle mamme potranno liberamente ricevere, o comprare nei supermercati, sia il latte della vostra azienda, sia quello di aziende concorrenti.

Fatte queste premesse, e vista la condizione sempre più disagevole in cui mi trovo ad operare, sono costretto a chiedervi, come vi accennavo pocanzi, maggiori incentivi. A questo proposito le mie richieste sono chiare. Gradirei un trattamento superiore nella scelta dei viaggi all’estero che mi proponete ogni anno. Avrei inoltre necessità di un’auto nuova (rimando ad altra lettera per specificarvi modello e optional). Inoltre, essendo il Natale imminente, non mi dispiacerebbe ricevere qualche regalino extra, in particolare un tablet di ultima generazione per mio figlio e un nuovo modello di aspirapolvere che mia moglie mi chiede da mesi. Credo che, viste le circostanze, e considerato che il sottoscritto ha tangibilmente contribuito all’incremento del vostro fatturato negli ultimi due anni, come da voi accertato, le mie richieste siano, oltre che legittime, anche molto ragionevoli.

Nell’attesa di una sua risposta le invio i più cordiali saluti.

Dott. Guido Polverieri,
23 novembre 2014

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Una risposta a Il commercio del latte

  1. Marco Marcellino ha detto:

    La cosa più indecente è che lo hanno fatto perfino nei paesi del 3° mondo, non solo lì c’è poco e niente da spolpare nelle tasche delle poveri madri ma in quel contesto la cosa è doppiamente criminale in quanto proprio in un ambiente igenicamente non impeccabile è indispensabile che il neonato riceva la protezione anticorpale garantita soltanto dal latte materno. Da noi può essere l’ennesima storia di corruzione senza scrupoli in Africa può voler dire la sopravvivenza di un neonato… tristezza e vergogna senza fine nei confronti dell’avidità umana!

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